Un liceo di Genova da ieri ha ripreso la didattica a distanza "per precauzione" in attesa dell'esito di un paio di tamponi covid che potrebbero coinvolgere la struttura. La scelta dell'istituto privato, non frequente, è stata presa in base al verbale 104 del 31 agosto del Comitato tecnico scientifico, secondo cui "le scuole hanno la facoltà di valutare ogni misura di prevenzione atta a contenere il contagio". Così ha dunque fatto il liceo Vittorino-Bernini nel centro di Genova, dove un docente ha un familiare prossimo che ha lavorato a stretto contatto con persone positive e un'allieva ha un padre entrato a stretto contatto con persone contagiate. Il preside Angelo Calvisi, insieme al consiglio d'istituto e ai genitori, ha deciso di chiudere l'istituto "solo per precauzione visto che l'esperienza con la didattica a distanza è stata ottima".
"In questo momento non ho casi di covid a scuola, - ribadisce - noi siamo un istituto piccolo, dobbiamo prevenire prima che curare, perciò prima di riaprire abbiamo deciso di attendere l'esito dei tamponi delle persone coinvolte, se l'esito negativo dei tamponi arriverà domani riapriremo giovedì, se arriverà giovedì rimanderemo alla settimana prossima". Coinvolti dalla misura poco meno di duecento tra studenti e personale scolastico. "Il problema è che l'esito del tampone doveva arrivare dopo 48 ore e le ore invece stanno diventando più di 48, siccome la segnalazione l'ho avuta nel weekend, l'esito del tampone ancora non è arrivato. Il vero problema di fondo è questo - sottolinea anche il preside -. Se il virus è ancora pericoloso gli strumenti di screening devono essere rapidi".
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