L'epidemia di coronavirus diventa
occasione di riflessione: la società è dominata dalla categoria
del rischio, nel duplice senso che lo produce e se ne difende.
Ma è possibile superare il modello dominante della società del
rischio? A quale modello alternativo potremmo riferirci? A
questi interrogativi vuol rispondere il Festival di Bioetica
2020, a S.Margherita Ligure (Genova) il 27 e 28 agosto che
quest'anno ha come tema 'La cura'. "E' giunto il momento di
chiederci se il trauma collettivo della pandemia non abbia
attivato anche comportamenti positivi, contribuendo a suscitare
sentimenti solidali trascurati negli ultimi decenni", ha detto
Luisella Battaglia, presidente dell'Istituto Italiano di
Bioetica e ideatrice del Festival. "L'attenzione - ha aggiunto -
può divenire elemento fondamentale del 'prendersi cura' che
significhi anche guardare al mondo animale in termini di etica
della responsabilità. Dovremmo parlare di una 'salute circolare'
(One Health)".
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