Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tirreno P, ministero Salute parte civile

Tirreno P, ministero Salute parte civile

Assieme a Ministero Ambiente, prossima udienza 31 gennaio

SAVONA, 11 dicembre 2018, 16:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 Anche il Ministero della Salute si costituirà parte civile nel processo Tirreno Power. E' emerso oggi in tribunale a Savona dove avrebbe dovuto tenersi la prima udienza filtro del processo per disastro ambientale e sanitario colposo legato alla centrale termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure. L'udienza non si è tenuta per un difetto di notifica ed è stata rinviata al 31 gennaio. Il ministero della Salute si unirà a quello dell'Ambiente che si era costituito parte civile a gennaio con 6 associazioni ambientaliste: Greenpeace, Legambiente, Wwf, Anpana, Medicina Democratica e Uniti per la Salute. Altre 3 associazioni (Codacons, Adac e Articolo 32) hanno annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile. A giudizio ci sono 26 persone tra cui i vertici dell'azienda i cui gruppi a carbone sono stati sequestrati dalla Procura nel 2014. L'indagine per omicidio colposo (reato che veniva contestato a 42 persone tra cui ex sindaci, ex dirigenti provinciali e regionali e vertici aziendali) è stata archiviata.

Sul processo è intervenuta l'azienda con una nota. "Ci sono i dati ufficiali prodotti dall'Osservatorio della Regione Liguria che affermano in modo chiaro che la centrale a carbone non ha provocato né danni alla salute né all'ambiente. Dopo l'archiviazione dell'omicidio colposo e dell'abuso d'ufficio, con i dati reali prodotti dalla Regione Liguria, siamo certi che verrà dimostrato anche in questo caso l'insussistenza di quanto viene contestato. Chiediamo che la giustizia restituisca la verità a un territorio e alle centinaia di lavoratori che hanno vissuto sulla loro pelle un dramma sociale inutile e ingiustificato".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza