"Il progettista ha fatto delle
valutazioni improprie, ma anche con quelle valutazioni improprie
il ponte era da chiudere. Spea sapeva, aveva calcolato il
livello di efficienza che era sotto uno e con quel dato il ponte
andava chiuso. A me, però, non diedero tutta la documentazione,
altrimenti lo avrei detto anche io". E' quanto ha detto il
professore Carmelo Gentile, docente del Politecnico di Milano,
nel corso dell'interrogatorio come persona informata dei fatti
davanti al pubblico ministero Massimo Terrile nell'inchiesta sul
crollo del Ponte Morandi. Nel frattempo oggi è iniziato il
sopralluogo dei consulenti e periti degli indagati e delle parti
civili nell'hangar dove sono custoditi i reperti del ponte
Morandi, primo atto dell'incidente probatorio. Un lavoro "molto
difficile, complesso e impegnativo perché il quesito è molto
articolato", ha anticipato la professoressa Donatella Mascia,
consulente del Provveditore alle opere pubbliche Roberto
Ferrazza.
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