Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A fuoco auto prete che ospitava migranti

A fuoco auto prete che ospitava migranti

A Belpiano di Borzonasca nell'entroterra di Genova

GENOVA, 13 gennaio 2018, 14:26

Redazione ANSA

ANSACheck

Migranti in marcia verso un centro di accoglienza - RIPRODUZIONE RISERVATA

Migranti in marcia verso un centro di accoglienza - RIPRODUZIONE RISERVATA
Migranti in marcia verso un centro di accoglienza - RIPRODUZIONE RISERVATA

 I carabinieri indagano per il rogo dell'auto di un prete che gestisce un centro accoglienza per migranti nell'entroterra di Genova. E' andata distrutta la Fiat Punto utilizzata da don Mario Pieracci, ex gestore del centro accoglienza di Belpiano di Borzonasca, in val d'Aveto. Le fiamme hanno danneggiato anche la legnaia dell'abitazione del prete. Il fuoco è stato spento dai vigili del fuoco di Chiavari. Le indagini sulle origini del rogo sono state avviate dai carabinieri della locale stazione di Borzonasca e della compagnia di Lavagna. Si ipotizza che l'incendio possa essere di origine dolorosa anche se non si esclude il corto circuito visto che la vettura è molto vecchia. In passato don Pieracci era stato criticato e minacciato con delle scritte per la gestione del centro di accoglienza di migranti Oasi di Belpiano. Tensioni che con il passare del tempo sembravano attenuate anche perché il numero dei migranti ospitati era diminuito.

Le indagini avviate sull'incendio dell'auto di don Mario Pieracci ipotizzano che possa trattarsi del gesto doloso da parte di chi conosce bene il religioso tanto da essere informato sui suoi spostamenti. L'auto ha preso fuoco alle tre di notte, poche ore dopo l'arrivo del sacerdote di ritorno da Roma. Mesi fa il prete è stato contestato dagli abitanti della zona che lo accusavano di ospitare un numero di migranti eccessivo visto che nell'Oasi c'erano circa 120 stranieri. Ma questa protesta è sfumata perchè da tempo il numero dei migranti di Belpiano si è dimezzato. I carabinieri però stanno vagliando anche altre ipotesi visto che il prete per un certo periodo era stato contestato in modo vibrante con tanto di manifestazioni anche dagli stessi migranti che si lamentavano delle condizioni in cui vivevano nella struttura.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza