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Giorno memoria: A fumetti storia eroe resistenza a nazismo

Gli autori sono siciliani, domani la presentazione a Roma

24 gennaio, 17:57

(ANSA)- PALERMO, 24 GEN - Durante la seconda guerra mondiale è stato un eroe della resistenza polacca al nazismo.

Sopravvissuto al conflitto, venne incaricato di far conoscere ai grandi della terra, come il presidente Roosevelt, la tremenda realtà dei campi di sterminio, ma per motivi politico - strategici non fu creduto. E' la storia di Jan Karski (vero nome Jan Kozielewski) che ora, grazie a due autori siciliani, Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, rivive in un libro a fumetti pubblicato da Rizzoli Lizard: 'Jan Karski l'uomo che scoprì l'Olocausto' (pp.160 a colori, 17,50 euro). Il volume sarà presentato domani, alle 18.30, a Roma, all'istituto Polacco, il 26 sarà la volta del Museo diffuso della Resistenza di Torino, mentre il 7 febbraio gli autori interverranno alla Feltrinelli di Palermo. Caduto più volte nelle mani dei tedeschi, Karski riuscì sempre a scamparla, evadendo persino da un gulag e dal ghetto di Varsavia dove si era infiltrato. Nel 1943 poté finalmente incontrare il ministro degli esteri britannico e il presidente americano e riferire gli orrori di cui era stato testimone. Non fu creduto, o fu comodo non credergli: la priorità era sconfiggere militarmente la Germania e non, piuttosto, fornire aiuto al popolo ebraico. Riconosciuto Giusto tra le Nazioni, dovette aspettare il 1985 per avere risonanza mondiale, grazie alla scelta del regista Claude Lanzmann di inserire la sua testimonianza nel documentario 'Shoa'. "La lunga e complessa storia di Jan Karski era impossibile da condensare in centoventi pagine di fumetto - spiega il giornalista Marco Rizzo, autore della sceneggiatura - Abbiamo operato tagli e sintesi, omettendo alcuni passaggi e riducendo il foltissimo numero di 'comprimari' senza per questo mancare di rispetto a nessuna di quelle figure reali. Questa graphic novel è frutto di due anni di lavoro e della collaborazione tra il sottoscritto, un sempre più bravo Lelio Bonaccorso, autore dei disegni, e un efficientissimo gruppo di giovani coloristi". La storia di questo eroe scomodo ha rappresentato una sfida per gli autori: "Man mano che mi documentavo sulla storia di Karski - aggiunge Rizzo - mi rendevo conto che era perfetta per essere adattata a un fumetto: c'erano elementi avventurosi e momenti mozzafiato da rendere la sua storia per certi versi incredibile, come purtroppo è accaduto. La sua denuncia è rimasta inascoltata per la 'ragione di Stato'.

In Italia abbiamo tanti brutti esempi di verità nascoste per discutibili ragioni di stato. Io e Lelio Bonaccorso ci siamo offerti come mediatori di una complessa e ricca storia, come portavoce di una figura ingiustamente dimenticata, almeno nel nostro Paese, e che merita di essere scoperta o riscoperta".

(ANSA)

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