Legalità :Emmaus e Libera firmano carta intesa contro povertÃ
Oggi a Firenze la presentazione dell'iniziativa
21 maggio, 14:59 (ANSA) - PALERMO, 21 MAG - Sono sei milioni le persone che
nel nostro Paese vivono in condizione di povertà assoluta e per
contrastare questa piaga Emmaus Italia e Libera hanno
sottoscritto una carta d'intesa.
La collaborazione tra le due realtà associative sarà presentata
ufficialmente questo pomeriggio a Firenze, alle 17.30, al centro
internazionale studenti Giorgio La Pira nel corso dell'incontro
"Giustizia sociale e reddito di dignità: una maggioranza è
possibile?". La carta sottoscritta consentirà di promuovere
insieme la campagna "Miseria ladra".
All'iniziativa parteciperanno, tra gli altri, Franco Monnicchi,
presidente di Emmaus Italia, Giuseppe De Marzo, responsabile
nazionale della campagna contro la povertà "Miseria ladra" di
Libera, Daniele Calosi, segretario generale della Fiom Cgil di
Firenze.
Obiettivo dell'intesa è arrivare a una mobilitazione popolare attraverso una raccolta di firme che consenta di far arrivare in Parlamento una legge di contrasto alla povertà e alle mafie che nel resto d'Europa esiste già. "Inclusione significa dignità e non è possibile che in tutta Europa ci sia questa misura contro la povertà, eccetto che in Italia e Grecia - ha detto don Luigi Ciotti, presidente di Libera - Il nostro è un Paese malato, la democrazia è malata perché è chiamata a garantire una vita dignitosa a tutti e non lo fa. È necessario uno scatto in più". (ANSA)
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Obiettivo dell'intesa è arrivare a una mobilitazione popolare attraverso una raccolta di firme che consenta di far arrivare in Parlamento una legge di contrasto alla povertà e alle mafie che nel resto d'Europa esiste già. "Inclusione significa dignità e non è possibile che in tutta Europa ci sia questa misura contro la povertà, eccetto che in Italia e Grecia - ha detto don Luigi Ciotti, presidente di Libera - Il nostro è un Paese malato, la democrazia è malata perché è chiamata a garantire una vita dignitosa a tutti e non lo fa. È necessario uno scatto in più". (ANSA)