Camorra: questore Napoli, colpo ferale al clan Moccia
De Iesu, 'confische tolgono ossigeno alla criminalità'
30 marzo, 13:24 (ANSA) - NAPOLI, 30 MAR - "É un colpo ferale al clan Moccia, dal
punto di vista della disponibilità finanziaria ed economica". Lo
ha detto il questore di Napoli, Antonio De Iesu, nel corso di
una conferenza stampa convocata in Questura per illustrare i
dettagli del provvedimento sequestro, da oltre 10 milioni di
euro, notificato stamattina dalla Polizia di Stato al boss Luigi
Moccia, 60 anni, elemento di vertice dell'omonimo clan, alla
madre, Anna Mazza, vedova del fondatore, Gennaro, (ucciso in un
agguato nell'aprile del 1974), ad altri figli della coppia e al
genero di Gennaro Moccia e Anna Mazza, Filippo Iazzetta.
I sequestri e le successive confische alla criminalità organizzata, sottolinea De Iesu, hanno come obiettivo "togliere ossigeno al cancro della criminalità organizzata". "I clan - ha detto ancora il questore - non hanno come obiettivo la conquista di posizioni sociali ma l'accumulo di patrimoni e ricchezze finalizzate al reinvestimento in attività lecite". "Questo incide - ha evidenziato De Iesu - sulla concorrenza, imprenditoriale ed economica, inquina la parte sana". Per De Iesu, sequestri e confische, "rappresentano un punto fondamentale dell'attività di contrasto" perché sottraggono ricchezze per le quali "i criminali mettono in preventivo di essere arrestati e anche di essere uccisi". (ANSA).
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I sequestri e le successive confische alla criminalità organizzata, sottolinea De Iesu, hanno come obiettivo "togliere ossigeno al cancro della criminalità organizzata". "I clan - ha detto ancora il questore - non hanno come obiettivo la conquista di posizioni sociali ma l'accumulo di patrimoni e ricchezze finalizzate al reinvestimento in attività lecite". "Questo incide - ha evidenziato De Iesu - sulla concorrenza, imprenditoriale ed economica, inquina la parte sana". Per De Iesu, sequestri e confische, "rappresentano un punto fondamentale dell'attività di contrasto" perché sottraggono ricchezze per le quali "i criminali mettono in preventivo di essere arrestati e anche di essere uccisi". (ANSA).