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Pari opportunità: 5 mln euro per 90 progetti contro violenza
Dipartimento pubblica graduatoria bando per iniziative educative
29 gennaio, 14:49 (ANSA) - ROMA, 29 GEN - E' online la graduatoria definitiva
dell'Avviso per la realizzazione di iniziative educative
previste dal "Piano d'Azione straordinario contro la violenza
sessuale e di genere". Al Bando pubblico hanno aderito oltre 500
istituzioni scolastiche di tutta Italia. I fondi, 5 milioni di
euro messi a disposizione dal Dipartimento Pari opportunità,
hanno permesso il finanziamento di 90 progetti, spiega una nota.
Il bando, pubblicato il 14 novembre 2016, è frutto di un più ampio progetto di sensibilizzazione e prevenzione concordato con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con l'obiettivo di avvicinare gli studenti ai temi legati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza. Le proposte progettuali, presentate tramite il portale dedicato 'Monitor440scuola', sottolineando la funzione educativa della scuola come primo presidio di legalità e confronto sociale, hanno dimostrato l'impegno e la sensibilità di docenti e studenti sui temi del contrasto alla violenza sessuale e di genere. "L'educazione svolge un ruolo fondamentale nel contrasto alla violenza sessuale e di genere. In questo caso ciò avviene attraverso progetti nelle scuole di sensibilizzazione e di educazione. L'obiettivo è preparare i bambini e le bambine alla conoscenza e al rispetto reciproco, sin dalle prime esperienze scolastiche", ha sottolineato la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, che ha la delega alle Pari opportunità. La scelta degli studenti nell'elaborazione dei progetti è stata orientata all'utilizzo di un linguaggio giovane e moderno. Molte le proposte sviluppate intorno all'uso delle nuove tecnologie, dei social media e di internet, oltre a percorsi di sensibilizzazione che coinvolgono enti locali, associazioni e soggetti che a vario titolo lavorano ogni giorno al contrasto del fenomeno della violenza di genere, prime fra tutte le Forze dell'ordine. I progetti, spaziando in diversi campi comunicativi e di intervento, fino a svilupparsi anche attraverso le discipline sportive, hanno la caratteristica di essere riproponibili in altre realtà territoriali, divenendo così azioni di sistema educative attuabili in contesti differenti. In tal senso contribuiranno alla creazione di un portafoglio di 'buone pratiche' di prevenzione del fenomeno.
(ANSA).
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Il bando, pubblicato il 14 novembre 2016, è frutto di un più ampio progetto di sensibilizzazione e prevenzione concordato con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con l'obiettivo di avvicinare gli studenti ai temi legati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza. Le proposte progettuali, presentate tramite il portale dedicato 'Monitor440scuola', sottolineando la funzione educativa della scuola come primo presidio di legalità e confronto sociale, hanno dimostrato l'impegno e la sensibilità di docenti e studenti sui temi del contrasto alla violenza sessuale e di genere. "L'educazione svolge un ruolo fondamentale nel contrasto alla violenza sessuale e di genere. In questo caso ciò avviene attraverso progetti nelle scuole di sensibilizzazione e di educazione. L'obiettivo è preparare i bambini e le bambine alla conoscenza e al rispetto reciproco, sin dalle prime esperienze scolastiche", ha sottolineato la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, che ha la delega alle Pari opportunità. La scelta degli studenti nell'elaborazione dei progetti è stata orientata all'utilizzo di un linguaggio giovane e moderno. Molte le proposte sviluppate intorno all'uso delle nuove tecnologie, dei social media e di internet, oltre a percorsi di sensibilizzazione che coinvolgono enti locali, associazioni e soggetti che a vario titolo lavorano ogni giorno al contrasto del fenomeno della violenza di genere, prime fra tutte le Forze dell'ordine. I progetti, spaziando in diversi campi comunicativi e di intervento, fino a svilupparsi anche attraverso le discipline sportive, hanno la caratteristica di essere riproponibili in altre realtà territoriali, divenendo così azioni di sistema educative attuabili in contesti differenti. In tal senso contribuiranno alla creazione di un portafoglio di 'buone pratiche' di prevenzione del fenomeno.
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