Sui binari della metro e sulle gomme
dei bus corre l'intesa trasversale tra il Campidoglio di
centrosinistra e la Regione Lazio di centrodestra. Unite nel
chiedere al governo, e in particolare al ministro Matteo
Salvini, più fondi per il trasporto pubblico della Capitale. Se
non arriveranno i soldi un'alternativa c'è, ma nessuno la vuole:
il Comune deve proporre - in realtà lo ha già fatto - un aumento
del biglietto di autobus e metro a due euro già dall'anno
prossimo e la Regione dovrà approvarlo. Situazione spinosa: né
il primo cittadino Pd Roberto Gualtieri né il governatore
meloniano Francesco Rocca ambiscono a intestarsi un rincaro, ma
nemmeno vogliono rischiare un collasso dei trasporti di Roma,
causa casse vuote, proprio nell'anno del Giubileo. Dunque
entrambi bussano al governo.
Il Fondo nazionale dei trasporti, ribadiscono in coro,
andrebbe aumentato nella parte destinata a Roma. Il messaggio è
indirizzato al titolare delle Infrastrutture, che è anche il
leader della Lega. "Nel riparto del Fondo - afferma non
casualmente Rocca - il Lazio è estremamente penalizzato: c'è un
'cartello' di alcune Regioni e noi ogni volta ci ritroviamo
sacrificati. Con Salvini ho già affrontato il tema. Lui fa un
riparto e lo trasmette alla Conferenza delle Regioni e lì si
discute". In cifre, a Roma mancano 22-24 milioni di euro. I
motivi sono molteplici: dal rinnovamento della flotta,
all'implementazione delle infrastrutture, ai rincari generali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA