Si è svolta ieri alla Casa delle
Donne in Trastevere l'iniziativa "Le voci oltre le
mura", un evento volto a creare dei momenti di riflessione
partendo dalle testimonianze delle attiviste detenute in Iran
organizzata dal collettivo "Donne in Cammino", la Casa
Internazionale delle Donne, in collaborazione
con l'Associazione Donne Libere Iraniane per dare voce alle
donne detenute nelle carceri iraniane.
La denuncia della "disumanità" del carcere, dei capi d'accusa
pianificati nei confronti delle
prigioniere, delle torture e violenze patite, si trasforma in
una forma di resistenza contro le
autorità che varca le mura delle carceri attraverso i loro diari
e le loro voci.
L'evento si è svolto nel giardino della " Casa Internazionale
delle Donne" con l'esordio del Coro multiculturale "Madamadoré"
diretto da Sara Modigliani, seguito dall'intervento di Zahra
Toufigh Asri (Associazione
Donne Libere Iraniane) e la performance delle Donne in Cammino
che ha letto le memorie delle detenute iraniane, tratte dai
"Diari dal carcere" di Sepideh Gholian e " Più ci rinchiudono,
più diventiamo forti" di Narges Mohammadi(Premio nobel per la
pace del 2023).
Al termine dell'evento è stata lanciata la campagna di
mobilitazione per la liberazione di Sharifeh Mohammadi,
attivista Iraniana per i diritti dei lavoratori, arrestata il 5
dicembre 2023 e condannata a morte dal Tribunale Rivoluzionario
Islamico di Rasht, nel nord dell'Iran.
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