I carabinieri hanno eseguito il
quinto provvedimento nell'ambito dell'operazione antidroga
chiamata Shqiponja (Aquila in lingua albanese) già scattata il
12 settembre scorso tra Sora ed Isola del Liri (Frosinone).
Sulla base delle indagini ritenevano che a capo della rete di
spaccio ci fossero due albanesi, padre e figlio, accusati di
comunicare l'arrivo della droga attraverso telefoni intestati a
prestanome ed ai quali non parlavano, limitandosi a scambiare un
certo numero di squilli a seconda di ciò che volessero
comunicarsi. All'appello degli inquirenti mancava il padre.
Scoperto che si trovava in Albania hanno attivato la rete
informativa scoprendo nelle ore scorse che stava per rientrare
in Italia. L'uomo è stato intercettato alla frontiera del porto
di Bari appena sbarcato da una nave partita da Durazzo.
La polizia di Frontiera gli ha notificato l'Ordinanza di
Custodia Cautelare e lo ha accompagnato nel suo alloggio di
Frosinone dove resterà ai domiciliari a disposizione della
Procura della repubblica di Cassino.
Nel 2021 nell'ambito delle indagini gli erano stati trovati
circa 60 grammi di cocaina e sequestrati 29'500 euro ritenuto
incasso dell'attività di spaccio.
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