Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Roma: dal 26 all'Argentina giovani musicisti da tutto mondo

Roma: dal 26 all'Argentina giovani musicisti da tutto mondo

Torna il 'Rome Chamber Music Festival'

ROMA, 18 giugno 2022, 10:37

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dal 26 al 29 giugno quattro appuntamenti al Teatro Argentina per il "Rome Chamber festival" giunto alla sua XIX edizione. Un programma ogni sera diverso, eseguito da 42 musicisti di cui 35 giovani provenienti da tutto il mondo, che spazierà dal barocco al contemporaneo, passando per Respighi, Stravinsky, Philip Glass, le canzoni di Broadway e di David Bowie. Gli artisti arrivano da: Canada, Cina, Corea del Sud, Germania, Francia, Italia, Malesia, Polonia, Regno Unito, Slovacchia e Stati Uniti d'America.
    Si cimenteranno a fianco di maestri del calibro di Robert McDuffie (ideatore e direttore artistico del Festival), Sara Mingardo, Nicholas Mann, Elena Matteucci, Ivano Zanenghi, Michael Barrett, Guglielmo Pellarin, Giorgio Fava, Luca Sanzò e molti altri. Numerosi anche gli arrangiamenti originali come quello commissionato per "I pini e le fontane di Roma" di Respighi, un omaggio alla bellezza di Roma. Molta attesa per la Suite dedicata a David Bowie e l'ormai classico Philip Glass con il concerto "Le quattro stagioni americane". "L'obiettivo del Festival, appuntamento ormai tradizionale nel panorama musicale italiano e internazionale, è dimostrare come la distinzione tra musica colta, tradizionale e pop possa essere superata, grazie a innumerevoli punti di contatto", spiegano gli organizzatori. Tutto questo a partire dall'incontro tra le diverse generazioni, dai maestri già affermati fino ai giovani talenti vincitori delle selezioni. "Il programma del Festival accosta Schubert, Brahms e David Bowie, perché questo festival non ha mai inteso la musica da camera come ambito culturale riservato a soli raffinati intenditori, ma da sempre il Rome Chamber mescola i generi, senza snobismi e con uno spirito tipicamente americano", spiegano i promotori. Uno spirito che McDuffie, l'ideatore, sintetizza con la necessità di "abbattere l'idea che la musica classica sia un oggetto d'antiquariato".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza