(ANSA) - ROMA, 08 GIU - Soldi in cambio di voti: questa
l'accusa contenuta in una denuncia presentata ai carabinieri di
Monterotondo (Roma), da due cittadini di Capena, comune vicino
la Capitale, prossimo ad andare al voto il 12 giugno. A breve
presenteranno anche un esposto. Nella denuncia si parla di
denaro ma anche di smartphone e tablet che verrebbero dati in
regalo in cambio della preferenza alle prossime amministrative.
Inoltre, si fa riferimento anche ad audio-registrazioni a
supporto di quanto sostenuto. Una delle liste in corsa per il
comune, Uniamo Capena, ha deciso così di fare un appello agli
altri candidati, pubblicato sui propri canali social, per
richiedere un intervento da parte del ministro degli Interni e
delle Forze dell'ordine: "Davanti a circostanze così gravi non
ci si può limitare a comunicati su Facebook, servono azioni
concrete. Del resto, non solo rischiamo di giocare un gioco già
truccato, ma soprattutto, qualora vincesse una delle liste
eventualmente implicate nel reato, di ritrovarci entro poco
tempo con il comune commissariato". Per questo, scrivono,
"abbiamo deciso di richiedere alle Forze dell'Ordine, al
Ministero dell'Interno ed alla Prefettura, un intervento urgente
a tutela della legalità, a nome di tutti i candidati a sindaco
con i relativi candidati consiglieri", scrive la lista sui suoi
canali sociale chiedendo che venga messo "un metal detector
all'entrata di ogni edificio adibito a seggio e una presenza
numerosa di Agenti in borghese fuori dai seggi", per impedire
che venga richiesta la prova fotografica del voto. (ANSA).
"Soldi e smartphone in cambio voti",denuncia a Capena
Una lista in corsa si appella a Lamorgese,'controlli nei seggi'
