(ANSA) - PERUGIA, 10 MAG - Si avvia verso la sentenza il
processo di secondo grado davanti alla Corte d'appello di
Perugia per le presunte irregolarità legate al rimpatrio di Alma
Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov,
espulsa verso il Kazakhstan nel 2013 insieme alla figlia Alua e
poi entrambe tornate in Italia.
Oggi sono infatti terminate le arringhe dei difensori dei
sette imputati, tutti condannati in primo grado. Tra loro gli ex
capi della squadra mobile e dell'ufficio immigrazione della
questura di Roma, Renato Cortese e Maurizio Improta. Tutti i
legali hanno chiesto l'assoluzione dei loro assistiti.
L'udienza è stata quindi rinviata al 25 maggio prossimo per le
eventuali repliche. Se queste dovessero terminare in tempi
brevi, la Corte entrerà in camera di consiglio per la sentenza.
Se invece gli interventi si protrarranno, per la decisione dei
giudici sarà scelta un'altra data. (ANSA).
Verso sentenza processo d'appello per vicenda Shalabayeva
Il 25 maggio repliche delle parti e forse camera di consiglio
