""Boia chi molla" è un motto,
radicato nella storia d'Italia, non un indizio di reato.
Pronunciarlo in un intervento nel quale si esorta a non
desistere un attimo dal fare campagna elettorale rappresenta la
conclusione sintetica di un discorso e non è un invito alla
sollevazione popolare o alla discriminazione di chicchessia". A
dirlo è il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti.
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