(ANSA) - ROMA, 28 APR - Due manifesti con l'effige di Benito
Mussolini sono stati affissi all'entrata della Casa della
Memoria e della Storia, accanto alla sede romana dell'Anpi. A
darne notizia è la stessa associazione dei partigiani che
attribuisce l'atto vandalico ai "fascisti di Azione Frontale".
"Il nazifascismo è un crimine e propagandarne simboli, effigi e
'idee' è un reato punito dalle leggi in vigore - conclude il
comunicato firmato anche da Aned,. Anei, Anpc, Anppia, Fiap e
Irsifar -. Ci affidiamo alle autorità affinché agiscano
penalmente nei confronti di Azione Frontale e di tutte le altre
organizzazioni fasciste per far sì che siano impedite di nuocere
ancora alla collettività".
Numerosi altri manifesti sono stati affissi dal movimento di
estrema destra in altre zone non solo di Roma ma anche di
Fiumicino e Padova. "L'antifascismo - si legge sul manifesto - è
la garanzia politica destinata a prevenire la rivolta degli
europei contro i loro padroni. Piovono fiori su piazzale
Loreto". Le foto dell'azione ritraggono i cartelli affissi sul
monumento ai caduti di Torre Gaia, sulla bacheca delle sezioni
del Pd di Villaggio Breda e Tor Bella Monaca, ma anche su alcune
saracinesche di Padova o Fiumicino.
"Roma non accetta rigurgiti neofascisti. L'affissione dei
manifesti inneggianti al fascismo davanti alla Casa della
Memoria e della Storia è una becera provocazione di chi cerca di
riportare l'Italia indietro di 80 anni", afferma l'assessore
capitolino al Patrimonio e alle Politiche Abitative, Tobia Zevi.
(ANSA).
Manifesti Mussolini all'ingresso Casa Memoria e Storia a Roma
Anpi, antifascismo ci ha salvato. Assessore, becera provocazione
