"Vorrei sapere anch'io che concerto
sarà perché è una prima assoluta. Sarà una sorpresa anche per
me. Avere belle soprese è l'unico motivo per cui alla mia
veneranda età e con questa situazione allucinante provocata dal
Covid continuo ad andare in giro a fare concerti". Enrico Rava,
il jazzista italiano più conosciuto all'estero, continua ad
essere mosso dalla curiosità di provare emozioni sul
palcoscenico. A 82 anni, dopo aver collaborato dalla metà degli
anni '60 con i mostri sacri del genere musicale che ha
rivoluzionato il '900, partecipato ai festival internazionali
più importanti e inciso decine di dischi, il trombettista
affronta ogni capitolo nuovo tenendo presente che la musica ''è
magia, il momento in cui suonando insieme tutto magicamente
avviene nel modo giusto''.
Il 3 gennaio sarà protagonista con tre fuoriclasse del jazz,
Danilo Rea al pianoforte, Roberto Gatto alla batteria e Dario
Deidda al contrabbasso, della serata-evento voluta da Musica per
Roma all'Auditorium progettato da Renzo Piano. ''Quando si
presenta l'occasione di fare una cosa mai fatta non vedo l'ora
di farla - dice all' ANSA -. Siamo quattro musicisti che parlano
lo stesso linguaggio, non c' è bisogno di provare, basta una
nota e ognuno sa che cosa fare. E' il segreto del jazz: suonare
con chi ha la tua stessa visione della musica''.
Rava torna sul palco dopo essersi ripreso da un intervento
chirurgico che lo ha tenuto lontano dai riflettori e in questo
primo scorcio di 2022 sarà il 24 febbraio a Trento con Christian
Fernandez e il 20 marzo di nuovo a Roma con il pianista
americano Fred Hersch, con cui ha inciso un disco in uscita a
primavera. "E' il più bello che abbia mai fatto fatto - spiega -
. Dopo l'intervento non avevo toccato lo strumento per tre mesi
e la prima volta che ho suonato è stato in studio a Lugano per
questo lavoro. Ero molto nervoso e invece è stato un miracolo
dalla prima nota. Mi sono sentito così bene con lo strumento,
con Fred, con l'acustica meravigliosa… Ho suonato come mai avrei
immaginato".
Nella sua lunga carriera che cosa ha capito della musica?
''Che è magia e senza la magia manca tutto. Capire perché
avvenga questa magia resta un mistero''.
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