Nuovo appello dei familiari di
Paolo Adinolfi, magistrato del quale si persero le tracce la
mattina del 2 luglio 1994 a Roma dove era in servizio alla
sezione fallimentare. "Chi sa parli" ha detto all'ANSA Lorenzo
Adinolfi, uno dei figli del magistrato. "A questo punto non ci
interessa nemmeno più sapere chi è stato ma vogliamo ritrovare
il corpo di mio padre. Abbiamo diritto a una tomba sulla quale
portare un fiore e poterlo piangere" ha aggiunto.
L'indagine sulla scomparsa di Paolo Adinolfi è stata condotta
dalla procura della Repubblica di Perugia, competente a
occuparsi di tutte le vicende che coinvolgono magistrati del
distretto della Corte d'appello di Roma. Negli anni scorsi
l'inchiesta è stata archiviata due volte, la prima all'inizio
del 1996 e poi nel 2003.
"Il libro 'La scomparsa di Adinolfi', recentemente pubblicato
da Alvaro Fiorucci e Raffaele Guadagno - ha detto ancora Lorenzo
Adinolfi -, può essere per noi uno strumento prezioso: come
famiglia siamo disposti a tutto per sapere cosa è successo ed
arrivare alla verità".
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