Roberto Gualtieri pone le basi per il
modello di città che ha in mente e che vuole offrire ai romani.
Il candidato del centrosinistra a sindaco di Roma, in un'
intervista all'ANSA, ha infatti delineato i tratti della sua
Capitale, una città a misura d'uomo che punti sui servizi ma che
miri anche in alto. L'esponente dem parte proprio pensando alle
nuove generazioni, con un nuovo modello di scuola: "Bisogna
estendere il tempo pieno e tenere le scuole aperte anche il
pomeriggio". Quindi "scuole, palestre scolastiche, aule magne"
per Gualtieri "possono trasformarsi in luoghi vissuti, messe in
rete tra loro e sul web per ospitare in orario extrascolastico
eventi, laboratori, coworking, progetti educativi e sociali".
Per realizzare un piano per la riorganizzazione scolastica,
secondo il candidato del Pd, serve "un dipartimento che
programmi la manutenzione ordinaria e straordinaria delle
scuole". Gualtieri rilancia poi la proposta avanzata dal suo
competitor alle primarie, Tobia Zevi: "sindaco della notte? è
una proposta interessante, già esiste in altri paesi e potrebbe
gestire una fase importante della vita cittadina, che va
governata e non subita, ad esempio sul fronte mobilità, rifiuti,
sicurezza". Per Gualtieri l'obiettivo fondamentale sarebbe
infatti "tutelare i residenti" e allo stesso tempo "garantire
opportunità di cultura e lavoro". Il dem punta al rilancio
possibile con i fondi del Recovery Plan: "Sono una straordinaria
opportunità che non va sprecata. Per Roma ci sono 500 milioni
per il turismo sostenibile anche in vista del Giubileo, 300
milioni per il progetto Cinecitta' e la filiera
dell'audiovisivo. E poi risorse per realizzare 75 Centri di
comunità per l'assistenza sociosanitaria territoriale". La
formazione della Giunta è il punto di arrivo del processo di
partecipazione che ci porterà alle elezioni". Ma di una cosa il
dem è certo: "Noi sceglieremo i migliori e avremo molte donne"
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