Presentati oggi i risultati delle
analisi dei campioni d'acqua prelevati dai volontari e
volontarie di Goletta Verde sulle coste laziali: 60% dei
campioni sono fortemente inquinati. Le foci dei fiumi sono 14
volte su 18 oltre i limiti di legge. Per Legambiente: "Lungo la
costa ci sono seri problemi di depurazione, derivanti
maggiormente dalle foci dei fiumi. Le amministrazioni devono
prendere provvedimenti per queste situazioni insostenibili". Dei
25 campioni prelevati tra il 23 giugno e il 3 luglio dai
volontari e dalle volontarie di Legambiente lungo le coste del
Lazio, 18 sono foci di fiumi e canali e 7 campioni sono stati
prelevati a mare. Per 11 di questi punti il giudizio Goletta
Verde è fortemente inquinato e per 4 inquinato. Le criticità
alle foci dei corsi d'acqua, ben 14 su 18 con cariche batteriche
oltre la soglia consentita dalla legge. Solo 10 campioni su 25
sono rientrati nei parametri di legge.
"Come ormai da anni denunciamo, lungo le coste laziali le
maggiori criticità sono alle foci dei fiumi i cui campioni
prelevati sono risultati in 14 casi su 18 oltre i limiti di
legge (11 giudicati fortemente inquinati e 3 inquinati). Sono
risultati fortemente inquinati la foce del fiume Marta a Lido di
Tarquinia (VT), la foce del fosso Zambra a Marina di Cerveteri
(RM), la foce del Rio Vaccina a Ladispoli (RM), del Tevere a
Fiumicino (RM), la foce del Rio Torto e del Fosso Grande a
Marina di Ardea (RM), la foce del Fosso Cavallo Morto ad Anzio
(RM), la foce del canale Loricina presso via Matteotti a Nettuno
(RM), la foce Verde a Latina, la foce del fosso all'altezza di
via Gibraleon a San Felice Circeo (LT) e la foce del Rio Recillo
a Scauri (LT). Risultati inquinati la foce del Fiume Arrone a
Fregene (RM), la foce del canale S. Anastasia a Fondi (LT) e la
foce del Rio Santacroce a Formia (LT)", spiega Legambiente.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA