In gara, il meglio di programmi,
serie e documentari da tutto il mondo. Con 250 titoli da 65
broadcaster e 38 Paesi dei cinque continenti. Oltre a incontri,
omaggi e anteprime di quel vedremo nella prossima stagione. E'
il 72/o Prix Italia, la rassegna internazionale promossa dalla
Rai sin dal 1948 per presentare creatività, innovazione e
qualità del meglio di Radio, Tv e Web da tutto il mondo. E che
anche in questo difficilissimo anno torna a premiare le sue 12
categorie, con un'edizione dal titolo "Public Service and the
Virtual Newsroom: Back to the Future?", che dal 24 al 26/9, per
la prima volta dall'emergenza Covid19 riunirà fisicamente al
Maxxi di Roma i rappresentanti delle emittenti più importanti a
scambiarsi competenze e visioni.
"Non era affatto scontato che oggi potessimo essere qui -
ammette il presidente Rai, Marcello Foa - Un'edizione che
abbiamo fortemente voluto perché fosse un segnale di fiducia
nella ripresa". A cominciare dai giovani e dall'accordo siglato
con la CRUI per spalancare le porte della rassegna agli studenti
universitari.
Due le produzioni Rai nella short list finale: "Labanof, corpi
senza nome dal fondo del Mediterraneo" di Radio3 (sezione Radio
Documentary" e "La mia jungla" di Rai Fiction (Web Fiction). Tra
gli eventi, l'omaggio a Sergio Zavoli, "Fenomeno Ferragni" con
Simona Ventura che intervista Chiara Ferragni e "Stranger Tape
In Town" con Ema Stockholma. E ancora, l'anteprima Rai Cultura
di "Sinfonie di Rinascita e quella di Rai Fiction "Io ti
cercherò" con Alessandro Gassmann; per "Sapiens. Un solo
pianeta" la puntata "La vita dal fuoco - Storie di uomini e
vulcani" di Mario Tozzi e il film "The Rossellinis", dalla 77/a
Mostra del cinema di Venezia. I vincitori saranno annunciati
durante la Cerimonia del 25 settembre al MAXXI, visibile anche
in streaming e tradotta nel linguaggio dei segni su
www.prixitalia.rai.it.
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