Ora il branco teme la vendetta in
carcere dove i detenuti hanno un loro codice particolarmente
duro con chi è accusato di crimini efferati e feroci. Ed
efferata e atroce è stata la morte di Willy Monteiro Duarte. E
così per timore di eventuali ritorsioni in cella i fratelli
Marco e Gabriele Bianchi e Mario Pincarelli, arrestati per
l'omicidio di Willy, hanno chiesto tramite i legali di essere
posti nel reparto protetto del carcere di Rebibbia per motivi di
sicurezza. I tre in questo momento si trovano, come tutti i
neodetenuti, in regime di isolamento in base alle normative
anticovid. Hanno chiesto però che al termine dei giorni di
quarantena possano avere un regime di protezione all'interno del
penitenziario romano. Vanno avanti le indagini patrimoniali
attivate dalla Guardia di Finanza attivate dopo la morte di
Willy. Dagli accertamento sarebbe emerso che il padre di Marco e
Gabriele, Ruggero Bianchi percepiva il reddito di cittadinanza,
e verifiche si stanno attivando su tutti e quattro i figli che
comunque avevano un tenore di vita agiato. Soprattutto Marco e
Gabriele ufficialmente nullatenenti e con un banco di frutta
aperto da poco.
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