Sperava di raccogliere fondi per
pagarsi il ritorno a casa organizzando spettacoli a prezzi
modici il Circo Internazionale Città di Roma bloccato da
febbraio alla periferia di Saronno nel varesotto, con tigri,
leoni e una quarantina di artisti, a causa dell'emergenza
sanitaria. Ma su 1200 posti disponibili, finora le prenotazioni
sono state poco più di 80.
Una delusione per gli organizzatori dell'iniziativa che si
erano lanciati nel progetto fiduciosi del fatto che finora gli
abitanti di tutti i comuni vicini e anche le istituzioni avevano
mostrato una grande disponibilità, raccogliendo nelle prime
settimane di lockdown circa 4000 euro per sfamare persone e
animali. Ora servirebbero almeno 8000 euro per rimettere in moto
la carovana verso la sua sede, a Latina, tra spese di
carburante, autostrada e un minimo di sopravvivenza.
"Finora abbiamo trovato una grande solidarietà da parte di
tutti, soprattutto del Comune di Saronno, - ha detto all'ANSA
Alvarino Bizzarro responsabile del circo - ma il Comune non può
certo farsi carico di noi per chissà ancora quanto tempo: sono 5
mesi che stiamo fermi qui e abbiamo garantito che per il 15
luglio lasceremo libera l'area".
Il programma prevedeva 2 spettacoli al giorno il 10,11 e 12
luglio ad un prezzo simbolico di 6 euro rispetto ai 18 del costo
solito. Si pensava di attirare almeno 200 spettatori a
spettacolo (nella norma ne può ospitare mille), ma la risposta
non è stata quella che ci si aspettava.
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