La notte scorsa l'aeroporto
di Comiso è stato riaperto in via eccezionale per un prelievo
organi nell'Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa su una 41enne i
cui familiari hanno permesso la donazione. Sulla pista del
'Falcone-Borsellino' è atterrato un Learjet 45 con a bordo
l'equipe medica che è ripartita dopo 8 ore per effettuare anche
il trasporto del fegato prelevato, destinato a un bambino
ricoverato all'ospedale Gemelli di Roma, nel pieno rispetto dei
protocolli aggiuntivi previsti per il contenimento del contagio
da Coronavirus. "Ringraziamo l'Enac e l'Enav - affermano dalla
Soaco - per averci prontamente autorizzati a mettere a
disposizione il nostro scalo, chiuso per decreto ministeriale a
causa dell'emergenza in corso". Il coordinatore del Centro
regionale trapianti Sicilia, Giorgio Battaglia, "ringrazia di
cuore tutti coloro che con il loro lavoro hanno reso possibile
realizzare in modo puntuale e tempestivo questa operazione nel
segno della solidarietà e del lavoro di squadra".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA