"Tolleranza zero, e chi sbaglia paga.
È questa la linea, a difesa degli interessi di tutti i tifosi,
che vengono danneggiati da uno sparuto nucleo di persone. Siamo
per la legalità, per i valori, di cui la società è portavoce,
contro ogni forma di discriminazione, come dice Lotito. Questo
può diventare un modello da applicare in tutti gli stadi". Il
portavoce della Lazio, Arturo Diaconale, spiega così all'ANSA la
decisione del club di inviare una lettera con richiesta di
risarcimento danni ai tifosi individuati dalle telecamere dello
stadio Olimpico mentre facevano il saluto nazista in occasione
della partita di Europa League contro il Rennes dell'ottobre
scorso.
"Questa è la linea che Lotito porta avanti - spiega ancora
Diaconale - e poichè lo fa anche in Figc da consigliere,
immagino che la voglia portare anche su altri terreni". "Il
problema non sono i soldi - sottolinea il portavoce - ma il
principio. Si introduce con questa misura il principio di
responsabilità personale. Troppo spesso la responsabilità
oggettiva è diventata uno strumento per premere le società. Se
correttamente la si introduce, ognuno deve essere responsabile
anche e soprattutto dentro lo stadio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA