"Io ho sempre vinto contro la Lazio,
prima. E ora non credo che i miei si facciano condizionare da
due partite. Può darsi che ora loro abbiano una condizione
fisica superiore, magari tra due o tre mesi li portiamo via di
peso dal campo. Sono in un momento magico: poi se continuano
così, c'è poco da fare per tutti".
Così Maurizio Sarri, nel dopopartita della finale di
Supercoppa Juve-Lazio, parla del suo rapporto con i rivali
biancocelesti, che comincia a tenere anche in chiave corsa allo
scudetto. Ma è stata peggiore la sconfitta dell'Olimpico o
questa di Riad? "Siamo stati in partita - risponde -, la mia
sensazione è che siamo arrivati qui con un piccolo deficit di
energie fisiche e mentali. Può succedere in un ciclo come
questo, siamo arrivati con qualcosa in meno dal punto di vista
energetico. Abbiamo sfiorato il pareggio, il 3-1 al 93' lascia
il tempo che trova. Eravamo in partita, al 91' abbiamo tirato
una punizione in buona posizione. Il tridente? Ha fatto la gara
che doveva, come gli altri sette. Probabilmente siamo arrivati
corti a livello di energie". "State parlando sempre del tridente
ma abbiamo perso con un centrocampista in più - aggiuge -. Non
ritengo i tre responsabili della sconfitta. C'è amarezza ma
guardo avanti, non mi piango addosso, non mi risolve problemi".
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