(ANSA) - ROMA, 04 AGO - In un rapporto del Nis Cooperation
Group sui progressi dell'Ue sulle misure di mitigazione dei
rischi per le reti 5, l'Italia è citata come esempio virtuoso,
per il rafforzamento del golden power, grazie al decreto del
ministero dello Sviluppo Economico del 2018, all'epoca
presieduto da Luigi Di Maio.
"Ai sensi del Golden Power - si legge - il governo riceve
notifiche relative all'utilizzo di apparecchiature o servizi da
parte degli operatori per la distribuzione del 5G ogni qualvolta
che il servizio è fornito da fornitori extra-UE. Un gruppo di
coordinamento interministeriale consiglia al governo
l'opportunità di porre il veto sul contratto (basato su
un'analisi tecnica) o l'imposizione di misure di sicurezza".
Dal rapporto del Nis emerge anche che significativi progressi
sono stati compiuti dai singoli Stati membri in materia di
sicurezza cibernetica e in particolare in riferimento alla
catena di fornitura del 5G. Ciononostante, resta chiara la
necessità di accelerare gli interventi normativi in Ue su varie
aree, tra cui un abbassamento della dipendenza dai fornitori
considerati ad "alto rischio", una maggiore diversificazione, e
screening degli investimenti esteri diretti). (ANSA).
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