"Il flusso di dati è la linfa vitale dell'economia digitale ed è un requisito fondamentale per lo sviluppo di soluzioni basate sull'Intelligenza artificiale. Ma sia la fiducia che la privacy sono una componente chiave". Lo ha detto la ministra per l'Innovazione tecnologia e la Digitalizzazione Paola Pisano durante un panel della Davos Agenda 2021 sui dati e l'intelligenza artificiale. Pisano ha ricordato che l'Italia, insieme a FAO, Microsoft e IBM, ha firmato la "Rome Call for AI Ethics" promossa dalla Accademia Pontificia per la Vita che contiene una serie di principi politici come mitigazione dei pregiudizi, trasparenza, inclusività, sicurezza e privacy, per guidare lo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale.
"Vogliamo - ha detto al panel virtuale del World Economic Forum - cogliere l'occasione del dialogo di Davos per invitare altri paesi a partecipare a questo "appello".
Pisano ha inoltre ricordato la Piattaforma Digitale Nazionale Dati lanciata in Italia, attraverso cui singole amministrazioni possono comunicare e condividere dati in modo gratuito, facile e aperto, e la partecipazione italiana alla Global Partnership on Artificial Intelligence (GPAI), che punta a stimolare la collaborazione internazionale sull'intelligenza artificiale, e i cui esperti stanno collaborando su intelligenza artificiale responsabile, l'intelligenza artificiale e le pandemia, la governance dei dati, il futuro del lavoro, l'innovazione e la commercializzazione.