(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Tra servizi cloud, pagamenti
elettronici e attenzione alla cybersecurity, cresce la
digitalizzazione delle imprese ma la metà è ancora ai primi
passi. A mostrarlo è PidOsserva, l'Osservatorio nazionale dei
Punti impresa digitale, strutture istituite dalle Camere di
commercio nell'ambito del Piano nazionale impresa 4.0, sulla
base dell'analisi effettuata da Unioncamere e Dintec.
"La pandemia, con le restrizioni che ne sono derivate, ha
accelerato la corsa degli imprenditori all'utilizzo del
digitale. Sono quasi 450mila le imprese aiutate dai Pid delle
Camere di commercio in questo percorso di innovazione ed i
risultati cominciano a vedersi: il livello di maturità digitale
delle nostre imprese è aumentato di circa il 9% rispetto al
periodo pre-Covid", sottolinea il segretario generale di
Unioncamere, Giuseppe Tripoli. "E' ancora marcata, però, la
distanza tra le aree del Paese: le regioni del Mezzogiorno hanno
una maturità digitale inferiore di oltre 10 punti percentuali
rispetto a quelle del Centro-Nord. Un gap che dovrà essere
ridotto anche grazie ai progetti del Pnrr".
Tra le tecnologie per restare operativi anche da remoto,
adottate dalle imprese, la più diffusa è stata quella relativa
ai "pagamenti mobili attraverso internet" (utilizzata oggi dal
41,3% delle imprese) che nel 2020 si collocava al terzo posto;
al secondo posto segue il cloud, al primo posto nel 2020, (pari
al 39,1%) e al terzo posto la cybersecurity, era al quarto posto
nel 2020, crescendo progressivamente di importanza (pari al
35,8% degli utilizzi). Rispetto al 2018, le imprese che
utilizzano cloud e pagamenti elettronici sono aumentate di 8
punti percentuali; quelle che si avvalgono di strumenti di
cybersecurity e che hanno avviato un e-commerce di 9 punti.
I risultati comninciano a vedersi: i più abili con le nuove
tecnologie, i "campioni digitali" e gli "esperti", sono passati
dal 9,78% del 2018 al 17% del 2021. Gli "specialisti", che
corrispondono a coloro che hanno digitalizzato buona parte dei
processi, sono saliti al 38,4% dal 29% di 4 anni fa. Tuttavia,
pur diminuendo, resta comunque elevata la quota di imprese
ancora poco avvezza al digitale. Gli "esordienti", che hanno una
gestione tradizionale dei processi aziendali, e gli
"apprendisti", che utilizzano solo strumenti digitali di base,
sono oggi circa il 45% rispetto ad oltre il 60% del 2018.
(ANSA).