(ANSA) - ROMA, 18 MAR - "Incentivi stabili nel tempo,
valorizzazione delle competenze professionali e firma digitale":
sono le tre proposte dei periti industriali per rafforzare
l'impianto degli obiettivi del programma Transizione 4.0 e
supportarne l'effettiva realizzabilità, esposte nel corso della
webconference 'Da Industria 4.0 a Transizione 4.0: il ruolo dei
professionisti nella trasformazione digitale delle imprese',
organizzata dal Consiglio nazionale dei periti industriali e dal
Consiglio nazionale degli ingegneri con l'obiettivo di fare il
punto sulle ultime novità legislative in materia, sui principali
incentivi a disposizione delle imprese che innovano e
sull'attività chiave dei professionisti chiamati a certificare
la trasformazione digitale.
"Sarebbe importante sostituire la perizia asseverata con la
firma digitale, per risparmiare tempi e costi garantendo lo
stesso valore legale. Infine la richiesta di categoria è quella
di mettere a sistema le competenze dei professionisti, oltre la
logica del semplice credito d'imposta e quindi della perizia,
per portare a compimento il processo di innovazione necessario",
spiega una nota, che evidenzia come il rappresentante del
ministero dello Sviluppo economico Stefano Fricano abbia
"ribadito l'assoluta disponibilità ad ascoltare le diverse
proposte giacché "si sta giocando una partita fondamentale per
lo sviluppo del Paese".
Per il presidente degli ingegneri italiani, Armando Zambrano,
"se c'è un professionista competente le norme possono essere
applicate", mentre il numero uno del Consiglio nazionale dei
periti industriali Giovanni Esposito ha detto: "Abbiamo il
compito fondamentale di andare sui territori e trasmettere a
tutte le piccole e medie imprese italiane le diverse opportunità
di ridisegnare i propri processi produttivi in una logica di
efficienza, interconnessione e sicurezza. In questo momento c'è
bisogno di ripartire e di rilanciare tutto quel ciclo degli
investimenti penalizzato dall'emergenza sanitaria. Noi periti
industriali, insieme agli ingegneri e alle altre professioni
siamo a disposizione del governo per portare a compimento questa
nuova rivoluzione industriale". (ANSA).