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Cybersecurity: picco crimini durante emergenza Covid

Osservatorio Exprivia,raddoppio casi ogni mese, aprile record

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 23 GIU - Durante l'emergenza Covid-19 si è registrato un picco di attacchi informatici, che hanno toccato il record lo scorso aprile. Educazione, finanza e sanità sono tra i settori più colpiti, complice l'incremento dello smart working, della didattica a distanza e di una maggiore connessione ai social network durante il lockdown. E' quanto emerge dal primo report dell'Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, che collega al Coronavirus la maggior parte dei fenomeni segnalati. Da gennaio ad aprile sono raddoppiati di mese in mese il totale di attacchi, incidenti e violazioni della privacy a danno di aziende e privati. Analizzando oltre 30 fonti di informazione pubbliche, è risultato che il 50% degli attacchi rilevati nel primo quadrimestre (99 in totale) si è manifestato nel mese di aprile. "In crescita le violazioni della privacy, triplicate rispetto all'intero 2019 - segnala il report -, per le quali il Garante ha comminato sanzioni ad aziende ed enti pubblici per 40 milioni di euro, contro sanzioni per 11,5 milioni nel 2019". Secondo l'Osservatorio, il 59% degli episodi ha provocato come danno il furto dei dati, superando di gran lunga sia la perdita di denaro (9% dei casi) che la violazione della privacy (18%). Per un attacco su quattro però non è stata identificata la tecnica adottata, oppure è sconosciuta, "evidenziando così l'impellente necessità di elaborare adeguati sistemi di protezione". Tra le tecniche già note, quella più utilizzata è stata il phishing (nel 30% dei casi), una truffa che inganna l'utente facendo leva su messaggi "esca" via e-mail per accedere a dati finanziari oppure per rubare i codici di accesso a servizi in abbonamento. Oltre il 20% è avvenuto tramite malware-software o programmi informatici malevoli, tra cui, "Corona Antivirus" o "Covid 9 Antivirus". (ANSA).
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