Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Due braccia robotiche in più per gli operai,contro la fatica

Dall'Iit un'arma hi-tech per affrontare i lavori usuranti

Redazione ANSA

Avere quattro braccia come il dio Visnù per svolgere i compiti più faticosi con il doppio della forza e la metà dello sforzo: il sogno di molti lavoratori potrebbe presto diventare realtà, grazie al sistema robotico di arti sovrannumerari sviluppato all'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit). Il dispositivo è formato da un imbrago indossabile, simile a uno zaino, a cui sono agganciate due braccia dotate di mani robotiche che il lavoratore può usare per non affaticare spalla, gomito e polso ogni volta che deve sollevare pesi, compiere movimenti ripetitivi o usare strumenti che generano vibrazioni fastidiose. Alla vigilia della festa dei lavoratori, è proprio il rumore di un trapano ad annunciare l'avvio dei primi test del dispositivo nato dalla collaborazione tra i laboratori Hrii (Human Robot Interfaces and physical Interaction) e SoftBots (Soft Robotics for Human Cooperation and Rehabilitation), coordinati rispettivamente da Arash Ajoudani e Antonio Bicchi.

"Il nostro obiettivo è introdurre nell'industria dei sistemi robotici in grado di aiutare fisicamente i lavoratori a svolgere le proprie mansioni in modo sicuro e confortevole", spiega Arash Ajoudani. "Si tratta di una questione di grande rilievo, se pensiamo che le patologie del sistema muscolo-scheletrico derivanti dallo svolgimento prolungato e non ergonomico di mansioni usuranti costano all'Unione europea circa 240 miliardi di euro all'anno in termini di perdita di produttività e assenza per malattia". 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA