Breton, azienda veneta che produce macchine utensili per la lavorazione della pietra e dei metalli, prevede di inserire 80 nuovi talenti con competenze chiave per cavalcare la rivoluzione digitale. Ma ad oggi, "spesso non riusciamo nemmeno a intercettare i neolaureati in ingegneria informatica in uscita dall'Università di Padova, i quali, ancor prima di laurearsi sono già indirizzati verso poche grandi società di consulenza", spiega la referente per il recruitment di Breton, Giulia Tonietto, in occasione dell'open day con i giovani sviluppatori di app dell'Istituto tecnico superiore (Its), promosso da Gruppo servizi innovativi tecnologici di Assindustria Venetocentro e Niuko Innovation & Knowledge, in partnership con Fondazone Ict Kennedy.
Da qui la scelta di attingere dal mondo degli Its, che oggi rappresentano un prezioso "vivaio" per Breton, azienda con oltre 900 dipendenti e un fatturato di 270 milioni di euro. La collaborazione è partita con l'Its meccatronico Veneto per proseguire con l'istituto padovano per sviluppatori di app da cui si attendono "esisti molto positivi", alla luce dell'incontro di oggi che si è tenuto negli stabilimenti dell'azienda a Castello di Godego (Treviso). "Se fino a qualche anno fa gli informatici erano impiegati quasi esclusivamente nel nostro servizio It, oggi sono coinvolti in misura sempre maggiore nello sviluppo di prodotto, al pari di meccatronici, ingegneri elettrici ed elettronici", spiega la referente per la formazione di Breton, Silvia Bragagnolo.