Esiste una qualità di olive che fa un olio quasi bianco, si chiama "leucocarpa". E Antonio Pagliaro, 31 anni, ideatore di Revoilution, una startup sbarcata a Berlino con lo Smau in questi giorni, parla con competenza anche di questo. Ma tutti gli chiedono della macchinetta per fare l'olio espresso, come se fosse un caffè. "Un po' più piccola di un Bimby, un po' più grande di una Nespresso: 28cm per 28 cm - racconta all'ANSA - E ti spreme l'olio dalle capsule. Aromatizzato a seconda dei gusti". Revoilution è una delle 40 startup italiane da ieri a Berlino per Smau-Italy RestartsUp. Una piazza che ha una missione: far incontrare la creatività italiana con le opportunità di business offerte dalle imprese tedesche. "La Germania ha concentrato a Berlino il vivaio delle startup - spiega il presidente di Smau Pierantonio Macola, all'ambasciata d'Italia -. Berlino era in cerca di un suo destino, e qui è stato concentrato lo stock di innovazione. Cinque, sei anni fa sono approdati in questa città anche gli acceleratori delle grandi imprese in cerca di innovazione. Questa è diventata un'area specializzata nella ricerca e sviluppo a carico della startup. Noi siamo qui, perché quando colossi come Deutsche Bank, Porsche vogliono guardare al di fuori dei confini delle loro imprese hanno bisogno di agganciare anche il sistema italiano, che è una somma di eccellenze che riguarda tutte le regioni italiane".
A Berlino, nella tre giorni dedicata all'evento, si presentano 40 startup italiane, operative in diversi settori, dall'Industry 4.0 al Fashion&Design dal FinTech&InsurTech fino alle Smart City e al Life Science. Le startup selezionate provengono da Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Trentino e Sicilia. Salta all'occhio la forte presenza del sud: nel mondo della startup, lo stivale è "capovolto", conclude Macola, "la creatività arriva proprio dal Meridione".