(ANSA) - MILANO, 15 MAR - La trasformazione digitale della pubblica amministrazione italiana è unßtema strategico per ridurre deficit e debito pubblico e ridare competitività aiß territori: non sono ipotizzabilißprocessi di trasformazione digitale del Paese, di sviluppo Industria 4.0, senza anche una P.a. 4.0, capace di essere stimolo ed esempio di questo profondo cambiamento. È il messaggio che emerge dalla seconda tappa del roadshow nazionale 'Sistema Paese 4.0', frutto della collaborazione fra Confindustria Digitale e il team per la trasformazione digitale. "L'inefficienza dell’amministrazione pubblica costa oggi all'Italia quasi 30 miliardi, circa 2 punti di Pil. E’ fondamentale, quindi, che l’innovazione delle pubbliche amministrazioni passi dall’essere un fatto episodico a divenire un processo sistemico",ßè stato evidenziato durante l'incontro, che si è svolto nell'ambito della Milano Digital Week. Inoltre, dall'Osservatorio semplificazione di Assolombarda, è emerso che nel 2017 la burocrazia ha rappresentato un costo importante per le imprese, con incidenze tra il 2% e il 4% del fatturato. In questo scenario si inserisce il progettoß'Sistema Paese 4.0', che punta a supportare, attraverso unaßmaggiore collaborazione tra P.a. e sistema produttivo, la diffusione delle grandi piattaforme digitali previste dal Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione.ß"La strada indicata nel Piano triennale - ha evidenziato il commissario straordinario all’Agenda digitale, Diego Piacentini - passa per le amministrazioni virtuose. La prima tappa del Roadshow è stata a Perugia, che proprio oggi è migrata in Anpr, primo capoluogo di regione a farlo".