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Cresce produzione industriale ottobre +0,5%, +3,1% su anno

Boccia: jobs act e industria 4.0 stanno dando effetti su economia reale

Redazione ANSA

   (ANSA) - ROMA, 13 DIC - A ottobre 2017, l'indice della produzione industriale torna a crescere (dopo la flessione in termini congiunturali del mese precedente) registrando un aumento dello 0,5% rispetto a settembre e del 3,1% su ottobre 2016 nei dati corretti per gli effetti di calendario. Lo rileva l'Istat aggiungendo che a trainare la crescita sull'anno è il "rilevante" aumento della produzione di beni strumentali (+5,2%), bene anche quelli di consumo (+3,5%) e gli intermedi (+3,2%), mentre l'energia segna una "lieve" flessione (-4%).  Nella media del trimestre agosto-ottobre 2017, l'Istat segnala che la produzione industriale è aumentata dello 0,8% nei confronti dei tre mesi precedenti. Nella media dei primi dieci mesi dell'anno l'indice segna poi una crescita del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Per quanto riguarda i settori di attività economica, a ottobre 2017 i comparti che secondo l'Istat registrano la maggiore crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente sono quelli della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+8,6%), delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+8,3%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (+8,1%); diminuzioni si registrano invece nei settori della attività estrattiva (-7,9%), della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-5,4%) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-2,6%).

Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, evidenzia che il dato Istat conferma "che alcuni provvedimenti del governo dal jobs act a industria 4.0 stanno dando effetti su economia reale. Il messaggio è: non depotenziamoli, andiamo avanti. Il Paese ha potenzialità interessanti. Si Conferma l'inversione di tendenza dell'economia italiana che però è ancora debole e quindi sono sempre possibili passi indietro se facciamo degli errori e invece dobbiamo continuare su questa strada". Per il leader degli industriali "attivare quanto prima investimenti pubblici e aprire una stagione di semplificazione" deve essere "il secondo capitolo di una stagione interessante che sta vedendo effetti positivi sull'economia reale". Effetti che devono anche "servire per contrastare diseguaglianze e povertà". E' anche il "messaggio alla politica".

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