(ANSA) - MILANO, 06 DIC - Il gruppo bresciano Antares Vision,
tra i leader mondiali nelle soluzioni intelligenti di
tracciatura (Track & Trace), nei sistemi di ispezione e nella
gestione intelligente dei dati, cresce e guarda a nuove
acquisizioni ponendosi come "aggregatore di tecnologie", ovvero,
un hub tecnologico. A dirlo è il ceo e co-fondatore, Emidio
Zorzella, sottolineando che la mission "è quella di accelerare
l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione per garantire
trasparenza, sicurezza e sostenibilità di prodotti e filiere a
tutela di aziende, istituzioni e consumatori". L'azienda,
quotata a Piazza Affari sul segmento Star, "guarda a possibili
target che permettano di completare il portafoglio
prodotti-tecnologia oppure di entrare in nuovi mercati sia
geografici che di settore", spiega Zorzella, che guarda anche
con una certa attenzione "a possibili società nell'ambito del
business della gestione dei dati".
Per quanto riguarda l'anno 2022, il gruppo - dopo aver chiuso i
primi nove mesi con 133 milioni di ricavi (+12%) e un aumento
del 31% degli ordini (+59% nel track&trace) - conferma la
guidance per la fine dell'anno, che "vedrà ricavi consolidati
tra 223-230 milion e un Ebitda 45-50 milioni", dice il ceo.
Attiva nel settore farmaceutico, food&beverage, e cosmetica,
Antares Vision si occupa di garantire la qualità dei prodotti
(sistemi e macchine di ispezione) e la loro tracciabilità lungo
la filiera (dalle materie prime, alla produzione, dalla
distribuzione fino al consumatore), con una gestione integrata
dei dati, di produzione e di filiera, anche tramite
l'applicazione dell'intelligenza artificiale e l'utilizzo di
blockchain. "Digitalizzare la filiera permette di migliorare
l'efficienza, la produttività, la trasparenza dei processi
end-to-end, e la sostenibilità", sottolinea Zorzella, spiegando
che, grazie a un ecosistema integrato di soluzioni, l'azienda
"connette il prodotto fisico con il suo valore digitale,
attraverso un'identità univoca che accoglie tutte le
informazioni e gli attributi che lo hanno generato, nonché i
processi di trasformazione e di distribuzione". In questo modo
"è possibile misurare, gestire e ottimizzare i parametri utili
per una transizione sostenibile, come ad esempio le materie
prime utilizzate, i consumi energetici nei processi di
produzione, nonché il carbon footprint durante l'intero ciclo di
vita e tutti quei parametri che caratterizzano la singola
filiera". (ANSA).