(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Italia viva non sta agendo "per
avere qualche ministro o sottosegretario in più, altrimenti
sarebbe tutto già finito da un pezzo". In merito ad un patto di
legislatura, "è quello che dovevano fare i tavoli del programma
che si sono riuniti negli ultimi due mesi. E che non sono
arrivati assolutamente a nulla". Lo dice in un'intervista al
'Corriere della Sera', Luigi Marattin, presidente della
commissione Finanze alla Camera e deputato di Italia Viva.
L'azione di politica economica del governo "sembra arrancare.
Su dossier come riforma fiscale, Alitalia, Autostrade, riforma
ammortizzatori sociali, post Quota 100 c'è stallo completo.
Molti altri, a cominciare dal Mes, sono fermi per bugie
ideologiche non degne di un governo di una potenza industriale".
Il ministro dell'Economia "considera ancora attuale la stima di
crescita del Pil 2021 del 6%, quando Banca Italia stima 3,5% e
la commissione Ue il 4,1%". Alcune domande di Italia Viva al
governo sul Recovery Plan, aggiunge Marattin, sono "tuttora
senza risposta. Nelle linee guida c'è scritto che le risorse del
Recovery fund sono 196 miliardi. Eppure nella tabella sono
previsti impieghi per soli 188, tra sussidi e prestiti. Per le
politiche attive sono previsti 6,6 miliardi, ben 4 in più
rispetto alla prima bozza. Resta da chiarire se servono alla
formazione professionale o a perpetuare il fallimento dei
navigator". Il Recovery "deve essere un piano industriale di
ristrutturazione di un Paese la cui produttività è ferma da 25
anni". Per gestirlo, aggiunge l'esponente di Iv "serve
un'autorità politica ben identificata, e una struttura di
missione che raccolga il meglio della Pubblica amministrazione,
e non esterna ad essa come è stato prospettato nell'ipotesi che
ci era stata consegnata". (ANSA).