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Lombardia punta su filiera agritech sostenbile e locale

Modello 'Be local' per valorizzare piccole realtà territorio

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 08 FEB - "Locale, sostenibile, altamente tecnologica" è la filiera dell'agritech che sta nascendo in Lombardia e sulla quale credono molto i grandi operatori pubblici e privati decisi a investire nella sperimentazione e innovazione in quella che è la prima regione agricola d'Italia. E' quanto emerso nel corso dell'evento "Il modello lombardo per una ripartenza sostenibile", cui hanno partecipato tra gli altri l'assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia, Fabio Rolfi, l'a.d. di Bonifiche Ferraresi, Federico Vecchioni, il presidente di Confesercenti Milano, Andrea Painini, il presidente Sum, Georges Mikhael. La sfida è costruire una realtà che unisce formazione, innovazione tecnologica e nuove filiere di delivery, a tutela di imprese, qualità dei prodotti, salute del consumatore e ambiente. Partendo dal progetto 'Be Local to be Global', un modello di distribuzione alternativo a quello degli operatori globali e-commerce concentrato sui prodotti del territorio, il presidente della società torinese Sum (Servizi Ultimo Miglio), evidenzia che "il nuovo modello 'Be Local' ben si adatta a dare concretezza al modello lombardo perché è pensato per creare valore per le piccole realtà imprenditoriali, ora emarginate, a tutto vantaggio del consumatore finale". Mikhael cita le due piattaforme sviluppate negli ultimi due anni: Piedmont Delighs, dedicata alle eccellenze enogastronomiche della regione, e Cerea Shop, il primo servizio di grocery online attivo su Torino. "Nelle prossime settimane lanceremo Cerea Shop Milano per ripetere questa esperienza anche in Lombardia e diventare la vera e-commerce di quartiere". Per l'assessore Rolfi, "la chiave di tutto sta nell'innovazione. Come Regione Lombardia stiamo sostenendo l'innovazione nella sostenibilità. In tutti i suoi versanti: attività agronomica, genetica, applicazione biologica". (ANSA).
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