(ANSA) - ROMA, 03 APR - Vendeva involtini con salsiccia, ora è una delle star della Ryder Cup. Una parabola da sogno quella di Ian Poulter, big del golf mondiale, partito dal basso per arrivare davvero in alto. Ora il campione britannico gira in Ferrari e calca i palcoscenici più importanti del green: di strada e gavetta, il quarantatreenne di Hitchin, ne ha fatta tanta. Per un breve periodo ha gestito il registratore di cassa di un locale inglese per poi vendere involtini con le salsicce.
Non solo. Prima di diventare famoso allenava i golfisti juniores al modico prezzo di una sterlina. Dopo aver capito che la strada da seguire fosse quella del green, "Mr.Ryder Cup" ha dato una sterzata alla sua vita da adolescente. E all'età di quattordici anni ha iniziato a lavorare al Chesfield Downs GC, nell'Hertfordshire, dove ha trascorso sessanta mesi come direttore di un negozio di golf.
Quindi il cambio di marcia. Con Poulter che nel 1996 s'è trasferito al Leighton Buzzard GC (sempre in Inghilterra) come assistente di un ex giocatore professionista, Lee Scarbrow. Dal connazionale, Poulter ha imparato molto, se non tutto. E dopo soli tre anni d'insegnamenti, nel 1999, ha ottenuto la sua prima vittoria da professionista nel Costa d'Avorio Open, torneo del Challenge Tour. Il resto è storia nota e attuale. Con Poulter che, ancora oggi, nonostante una non più giovanissima età, è ancora tra i player più temuti e rispettati a livello mondiale.