(ANSA) - ROMA, 01 LUG - "Le sanzioni per quei membri che
hanno consapevolmente infranto le regole del DP World Tour,
giocando un torneo della LIV Golf senza autorizzazione, sono
proporzionate, eque e considerate necessarie dalla maggior parte
dei nostri iscritti". Il Ceo del DP World Tour, Keith Pelley,
risponde così alla lettera ricevuta da 16 giocatori che hanno
scelto recentemente di partecipare alla prima gara della
Superlega araba criticando le sanzioni ricevute.
"Prima di unirsi alla LIV Golf - ha aggiunto Pelley -
conoscevano perfettamente le conseguenze che la loro scelta
avrebbe scaturito. E a chi sostiene che siamo 'il secondo
violino' del PGA Tour rispondo che nulla potrebbe essere più
lontano dalla realtà". (ANSA).