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Laporta guarda a Ryder 2023, Paratore cerca continuità

Pugliese, "2021 anno migliore". Il romano, "voglio regolarità"

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 02 DIC - L'entusiasmo di Francesco Laporta, la voglia di riscatto di Renato Paratore e le ambizioni di Roberta Liti. Al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo), in occasione del raduno tecnico organizzato dalla FIG per la squadra nazionale professionisti, per alcuni big e proette del green italiano è tempo di bilanci. Con cinque Top 10 e successi solo sfiorati, il pugliese Laporta è stato tra i grandi protagonisti dell'European Tour 2021, ora trasformatosi in DP World Tour. "Questo - ha detto Laporta all'ANSA - è stato l'anno migliore della mia carriera. A breve diventerò papà, non vedo l'ora. Poi, nel 2022, punto a vincere almeno un torneo sul DP World Tour. E ancora: a giocare un Major e a collezionare punti fondamentali nella corsa alle qualificazioni, sponda Europa, per la Ryder Cup 2023 di Roma che è uno dei miei grandi obiettivi". La svolta, per il 31enne di Castellana Grotte (Bari), è arrivata con il quarto posto all'Open d'Italia. A cambiare il suo approccio negli allenamenti e in campo è stato anche il libro "The Mamba mentality", con Laporta che ha sempre avuto come idolo Kobe Bryant.
    Deluso, ma desideroso di rifarsi, è invece Renato Paratore. "La mia stagione - ha spiegato il romano - non è stata positiva anche se negli ultimi due mesi ho giocato un buon golf. Un infortunio alla mano ha condizionato la mia annata, senza permettermi di allenarmi al meglio. Per sette mesi ho giocato col dolore, ma non voglio scuse. Fa rabbia aver perso la 'carta' piena sul Dp World Tour, nonostante un successo nel 2020 al British Masters, per decisioni e criteri derivati dall'emergenza sanitaria. Così come dispiace non avere la possibilità, nel 2022, di giocare tornei clou come il BMW PGA Championship. Ma ora cerco regolarità e continuità, soprattutto da tee a green. E l'ambizione è sempre quella di misurarmi sul Pga Tour e duellare al fianco dei migliori giocatori al mondo".
    Tra Laporta e Paratore è sfida sul "green" e non solo. Il primo è tifosissimo dell'Inter (proprio come il collega Francesco Molinari), il secondo è romano e romanista. E in vista del big match tra giallorossi e nerazzurri, in programma sabato 4 dicembre allo Stadio Olimpico di Roma, i due provano a indicare il loro pronostico. "Spero di andare a vederla, vincerà l'Inter". Questo il pensiero di Laporta. "Giochiamo in casa e non c'è storia", ribatte Paratore.
    Professionisti da una parte, proette dall'altra. A Sutri c'è anche Roberta Liti (con lei al Golf Nazionale anche Erika De Martini e Martina Flori), miglior azzurra (settima) quest'anno al Ladies Italian Open (Ladies European Tour). Nel 2022 giocherà ancora sul Symetra Tour (il secondo circuito americano femminile), cercando di sfruttare al meglio le occasioni che le si presenteranno davanti per mettersi in mostra sul LPGA Tour.
    "A marzo 2022 comincerà la stagione sul Symetra ma prima, dalla fine di gennaio, proverò - attraverso alcune qualificazioni - a partecipare a qualche evento del LPGA Tour. Il mio grande obiettivo è quello di arrivare sul massimo circuito americano in rosa dove giocano le migliori campionesse, tra queste anche le sorelle Korda, Nelly e Jessica, che negli Usa sono delle vere e proprie star".
    Nella "casa" del golf italiano è scesa in campo, con il supporto della FIG, anche la tecnologia. Due i software messi a disposizione degli atleti e dello staff - guidato dal direttore tecnico Matteo Delpodio e dal commissario tecnico Massimo Scarpa - per misurare statistiche e capire il livello di ogni colpo tirato. Su un campo, quello progettato dall'architetto americano George Fazio, all'avanguardia. Tra "green" insidiosi e bunker completamente rinnovati. (ANSA).
   

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