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The Masters: avvio pirotecnico per Rose, è già in fuga

Johnson 30/o ad Augusta con Molinari e Fleetwood: per lui un ace

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 09 APR - Ad Augusta, in Georgia (Usa), l'85/a edizione dell'Augusta Masters si è aperta con lo show dell'inglese Justin Rose, leader con 65 (-7) colpi, 4 di vantaggio sullo statunitense Brian Harman e il giapponese Hideki Matsuyama, entrambi secondi con 69 (-3). Ha deluso le attese Dustin Johnson. Lo statunitense, campione in carica e numero 1 mondiale, è 30/o con 74 (+2) al fianco, tra gli altri, di Brooks Koepka (al rientro dopo l'operazione al ginocchio destro); Francesco Molinari, unico azzurro in gara; Tommy Fleetwood, autore di una hole in one. Tra i big non hanno brillato nemmeno Bryson DeChambeau, Sergio Garcia (campione nel 2017) e Rory McIlroy (a caccia del Grande Slam), tutti 60/i con 76 (+4).
    Condividono la 13/a piazza (72, par) Jon Rahm (alla ricerca della prima vittoria in un Major) e Xander Schauffele. Con Jordan Spieth 8/o (71, -1).
    Sul percorso dell'Augusta National GC (par 72) è tornato anche il pubblico (seppur in numero limitato), con mascherine obbligatorie per tutti i presenti. Il torneo più ambito del "green" è iniziato con gli swing delle leggende. Ai soliti noti Jack Nicklaus (recordman della competizione con 6 successi) e Gary Player, quale "honorary Masters starter" s'è aggiunto Lee Elder, primo afroamericano a giocare il The Masters nel 1975.
    Poi è scoccata l'ora dei campioni di oggi. Ed è sorprendente quanto capitato a Rose, medaglia d'oro ai Giochi di Rio de Janeiro 2016 ed ex numero 1 del world ranking. Il 40enne britannico, che nel palmares vanta 10 titoli sul PGA Tour (cifra comprensiva di un Major, lo Us Open 2013), per la quarta volta in carriera è in testa alla classifica del The Masters.
    Solo Nicklaus era riuscito in questa impresa con la differenza che lo statunitense ha indossato 6 volte la 'Green Jacket', simbolo della rassegna, mentre Rose se l'è vista sfuggire per due volte: la prima nel 2015 (quando arrivò secondo al fianco di Phil Mickelson, il titolo andò a Jordan Spieth) e l'altra nel 2017, quando fu battuto allo spareggio da Garcia.
    Ma, in 59 round giocati al The Masters, questo è il miglior giro realizzato da Rose ad Augusta e i 4 colpi di vantaggio sugli inseguitori rappresentano il secondo gap più ampio (a pari merito) dopo 18 buche giocate.
    Solo Craig Wood nel 1941 riuscì a far meglio staccando di 5 colpi gli avversari al termine del primo round. Eppure per il classe 1980 la gara non era cominciata al meglio con due bogey nelle prime sette buche giocate. Alla 8 è arrivata la reazione con un eagle. Mentre nelle ultime 10 di giornata sono arrivati 7 birdie. Davvero uno show quello del britannico, attualmente al 41/o posto del world ranking. Dietro di lui ecco Harman e Matsuyama. Mentre in 4/a posizione (69, -3), tra gli altri, ci sono gli statunitensi Patrick Reed (Masters Champion nel 2018) e Webb Simpson.
    Sarà chiamato a reagire Johnson.
    Nel novembre 2020 ha dominato la scena e, con un totale di 268 (-20) colpi, ha firmato lo score più basso della competizione. Cinque mesi fa furono soltanto quattro i bogey realizzati nell'arco di tutto il torneo. Stavolta ne ha realizzati 3 (più un doppio bogey alla 18) nel round d'apertura.
    Stesso score dello statunitense per Chicco Molinari. Per lui due birdie e quattro bogey nelle prime 10, poi tutti par. Con la regolarità trovata solo nella seconda parte di gara. Al loro fianco anche Fleetwood che, dopo quella realizzata al WGC-Dell Technologies Match Play, ha firmato la seconda hole in one consecutiva, la prima in un evento stroke play del PGA Tour. E lo ha fatto alla buca 16, par 3, con un ferro 9 e da 170 yard.
    E' il 32/o ace nella storia del torneo, il primo dal 2019 (quando riuscirono in questa impresa sia Justin Thomas che DeChambeau) e il 23/o alla 'hole' 16.
    Prodezze e penalità al The Masters. Con il messicano Abraham Ancer, 52/o con 75 (+3), stangato di due colpi per aver toccato inconsapevolmente la sabbia prima del suo terzo colpo alla 15.
    Buon avvio per Spieth che, dopo aver ritrovato il successo sul PGA Tour nel Texas Open è ora 8/o (71, -1) al fianco di Tyrrell Hatton, Shane Lowry, Jason Kokrak e Si Woo Kim. Con Justin Thomas, Collin Morikawa e Gary Woodland 20/i (73, +1). E ora il secondo round. (ANSA).
   

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