(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Il The Genesis Invitational di golf va all'americano Max Homa che in California supera al play-off il connazionale Tony Finau e festeggia il secondo titolo in carriera sul PGA Tour. A Pacific Palisades gran finale di Francesco Molinari che chiude ottavo e conquista la terza Top 10 stagionale in quattro partenze e balza dalla 107/a alla 85/a posizione del ranking mondiale. Sul percorso del Riviera Country Club (par 71), che nel 2028 sarà il campo di gara, sponda golf, delle Olimpiadi di Los Angeles, con un par alla seconda buca supplementare Homa approfitta del bogey di Finau e ritrova un successo che mancava dal maggio 2019 (Wells Fargo Championship).
E' un trionfo speciale per Homa, 30enne di Burbank, città nella contea di Los Angeles. Un exploit arrivato in casa che gli ha permesso di incassare un assegno di 1.674.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 9.300.000. Homa è stato infatti l'unico giocatore a far registrare sempre un punteggio sotto il par (66 70 70 66) nei 4 giorni di gara. Quinto nel 2020, stavolta è riuscito a far sua la contesa. Con questa impresa Homa - premiato dal suo idolo Tiger Woods - è salito al decimo posto della FedEx Cup e al 38/o del world ranking (era 91/o).
Miglior piazzamento in carriera sul circuito per Burns, terzo (273, -11) con tanti rimpianti. Quarto posto (275, -9) per l'australiano Cameron Smith, quinto (277, -7) per lo spagnolo Jon Rahm (secondo nel world ranking) e il norvegese Viktor Hovland.
Finale di gara show per Chicco Molinari. Il piemontese, con un 67 (-4) finale su un totale di 278 (68 73 70 67, -6) ha conquistato un nuovo piazzamento di prestigio. Stesso score per Dustin Johnson, numero 1 mondiale. Cinque birdie e un solo bogey (peraltro alla 17, la penultima di giornata) per Molinari, che già era arrivato ottavo al The American Express nella sua prima partenza stagionale (poi s'è piazzato decimo al Farmers Insurance). Un solo passaggio a vuoto nella competizione per "Laser Frankie" (nuovo membro del Riviera), quello nel secondo round (dov'è precipitato dalla 12/a alla 40/a posizione), con una bella reazione nel terzo giro nonostante il forte vento che ha provocato un ritardo di 4 ore. (ANSA).