(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Dai palleggi con la pallina agli
swing. Diego Armando Maradona, una volta appesi gli scarpini al
chiodo, s'è appassionato anche al golf. Dalle lezioni private
col maestro colombiano Germàn Calle alle 36 buche consecutive
giocate dalle prime ore del mattino, fino alle 7 del pomeriggio,
a Panama. E poi le sfide a Cuba, paese in cui ha vissuto per
diversi anni dopo aver lasciato il calcio. Con i tornei a
L'Avana e tante istantanee sui green che si possono trovare su
internet o sui social network.
Fino al match del 2002 in cui Diego è stato protagonista al
fianco di Roberto De Vicenzo, giocatore professionista di golf
argentino che sui fairway ha vinto 229 tornei, di cui 7 sul PGA
Tour, e nel 1967 ha sconfitto all'Open Championship, il Major
più antico della disciplina, una leggenda come Jack Nicklaus. A
Villa Adelina (Buenos Aires), ormai 18 anni fa, con De Vicenzo
ha giocato 9 buche per sostenere la Cáritas Santa Rita. "E'
stato un onore, grazie di tutto". Questo il ringraziamento di
Maradona a De Vicenzo al termine dell'esibizione solidale.
E ora anche il golf lo ricorda. Da Lee Westwood a Justin Rose, i
due britannici (entrambi ex numeri 1 al mondo) lo salutano sui
social. "Sei stato il più grande". (ANSA).