(ANSA) - ROMA, 29 SET - Fuori dalla Top 50 del ranking
mondiale per la prima volta dal 2011. Dopo Jordan Spieth e Phil
Mickelson il golf maschile assiste alla parabola discendente di
Sergio Garcia.
Professionista dal 1999 il player spagnolo dopo 73 tentativi nel
2017 è riuscito a imporsi in un torneo Major trionfando al
Masters Tournament. Tra le colonne della squadra europea di
Ryder Cup (6 vittorie all'attivo in 9 partecipazioni) ha
collezionato record show nella super sfida del "green" tra
Vecchio Continente e Usa. Più giovane partecipante del torneo
(il debutto nel 1999) e primatista assoluto in quanto a punti
realizzati.
"El Nino" dal 2018, anno del trionfo a Parigi del Team Europe, è
però sparito dai radar. A rubargli la scena, in Spagna, è stato
Jon Rahm, oggi secondo nelle classifiche mondiali ma primo
iberico dal 1989 (dopo Severiano Ballesteros) a diventare, lo
scorso luglio, numero 1. Impresa questa mai riuscita a Garcia
che, dopo l'exploit nell'HSBC Champions (2008), riuscì a
raggiungere la seconda posizione alle spalle di Tiger Woods.
Non solo. Il 40enne di Castellón de la Plana ha passato 453
settimane nella Top 10 mondiale (istituita nel 1986). Dalle
gioie alle delusioni con Garcia scivolato questa settimana dalla
48esima alla 51/a posizione. Ma ora lo spagnolo ha già una
chance per inseguire il riscatto. Al Senderson Farms (1-4
ottobre), evento del PGA Tour in programma a Jackson
(Mississippi), "El Nino" punta a rientrare tra i migliori 50 per
mettersi alle spalle un periodo d'insuccessi. (ANSA).