(ANSA) - ROMA, 02 APR - Francesco ed Edoardo Molinari insieme
hanno scritto pagine indelebili del golf azzurro regalando
all'Italia del green la prima Coppa del Mondo grazie al trionfo
a Shenzhen, in Cina, nel 2009. Poi nel 2010, sempre l'uno al
fianco dell'altro, hanno conquistato in Galles la Ryder Cup. Mai
però si erano ritrovati a intervistarsi. Ma c'è sempre una prima
volta.
Con lo sport e il golf mondiale fermi per l'emergenza
coronavirus, "Chicco" Molinari su Instagram è stato oggi il
primo ospite di "Tour Talks", la rubrica settimanale ideata
dalla Edoardo Molinari Golf Academy. A incalzare "Laser
Frankie", anche con domande scomode, è stato proprio il fratello
"Dodo". Dai trionfi all'Open Championship e alla Ryder Cup 2018
di Parigi, al ko al Masters Tournament 2019. Fino ai consigli
riservati ai giovani golfisti. "Divertitevi sempre, senza mai
perdere la passione".
Tante le curiosità svelate dal campione torinese. Dal colpo più
importante della carriera, "il putt per il par imbucato alla 13
nell'ultimo giro del The Open", fino ad arrivare al tandem delle
meraviglie (quattro successi in altrettanti incontri, record
europeo) andato in scena con Tommy Fleetwood alla Ryder di
Parigi. Furono proprio l'azzurro e il britannico a chiedere al
capitano Thomas Bjorn di giocare i doppi l'uno al fianco
dell'altro. Ma la conferma ci arrivò - svela Molinari - solo a
poche ore dal primo match". Poi un altro scoop. "Qualcuno ci
disse che fu Lee Westwood (ex numero 1 al mondo, ndr) a
convincere Bjorn a farci giocare insieme anche gli incontri
fourball".
Poi le note dolenti, come il ko al Masters 2019, arrivato a un
passo dalla gloria. "E' stato un duro colpo, ma mi è servito".
Da Torino a Londra - dove il re della Ryder Cup di Parigi vive
da anni - i Molinari brothers danno spettacolo sui social
intrattenendo centinaia di followers in una direct che ha visto
intervenire, con un saluto, anche Andrea Ranocchia, difensore
dell'Inter, squadra del cuore proprio di "Chicco" Molinari.
(ANSA).