(ANSA) - ROMA, 29 GEN - Vincere per difendere la leadership mondiale e dedicare la vittoria a Kobe Bryant. Al Saudi International (30 gennaio - 2 febbraio), torneo delle polemiche dell'European Tour, Brooks Koepka è una delle star più attese.
Il numero 1 del world ranking, alla vigilia della rassegna, ha parlato della tragedia che ha coinvolto il mondo dello sport riguardante la morte di Bryant, leggenda NBA, della secondogenita Gianna Maria e di altre 7 persone. "Kobe - le dichiarazioni di Koepka - era il mio eroe. Durante il mio infortunio al polso nel 2018 mi è stato sempre vicino spronandomi a non mollare. La sua immagine era applicata sullo sfondo del mio telefono e pensavo a quello che mi diceva almeno 20-30 volte al giorno. Sono un grande fan dei Lakers e Bryant era un'icona per tutti. Adesso a pensare cos'è successo mi viene la pelle d'oca, quanto accaduto è devastante e il mio pensiero va alla sua meravigliosa famiglia".
A King Abdullah Economic City l'americano dovrà difendere il trono mondiale dagli assalti di Jon Rahm, impegnato in Arizona nel Phoenix Open (PGA Tour).
In Arabia Koepka avrà tra i principali avversari il connazionale Dustin Johnson, campione uscente e numero 5 mondiale. Tra i big anche Patrick Reed, Shane Lowry e Sergio Garcia, chiamato a riscattare la squalifica per cattiva condotta arrivata nell'edizione 2019 della kermesse dopo aver devastato due green.
Attesa pure per Lee Westwood, leader della Race to Dubai, e Phil Mickelson, la cui presenza in campo ha destato polemiche e critiche negli Usa.
Il Saudi International, quest'anno come nel 2019, è stato al centro delle polemiche per via della difficile situazione in cui versa il paese tra politiche considerate repressive e discriminatorie.
Sul percorso del Royal Greens G&CC ci saranno anche 7 azzurri.
Da Andrea Pavan a Guido Migliozzi, da Edoardo Molinari a Renato Paratore. Senza dimenticare Francesco Laporta, Nino Bertasio e Lorenzo Gagli. Il montepremi è di 3.500.000 dollari. (ANSA).