(ANSA) - ROMA, 10 DIC - "Patrick Reed è un imbroglione e io
non ho alcuna simpatia per chi bara". La Presidents Cup, sfida
biennale tra Stati Uniti e Team Internazionale, sul green deve
ancora iniziare, ma fuori dal campo il clima è già
incandescente.
L'australiano Cameron Smith, tra gli uomini più attesi del Resto
del Mondo a Melbourne (12-15 dicembre), senza mezzi termini
attacca Reed per via della penalità rimediata alle Bahamas
nell'Hero World Challenge. L'americano è stato "pizzicato" dalle
telecamere mentre spazzava via la sabbia da dietro la sua
pallina migliorando il lie nel terzo giro del torneo organizzato
dalla Fondazione di Woods. Nonostante la penalità - per aver
violato la regola 8.1a (4) - che gli è costata la vittoria (due
colpi persi), Smith ha criticato fortemente il comportamento
adottato da Reed. "E' un imbroglione".
"Queste non sono le parole giuste da usare. Ho la coscienza
apposto e quelle di Smith sono critiche personali". Immediata la
replica di Reed che si difende e passa al contrattacco. "Sarà
una sfida divertente, non vediamo l'ora di scendere in campo per
batterli". (ANSA).